
Nessuna azienda come la Fiat ha cambiato tanti marchi in un così piccolo lasso di tempo.
Il marchio è stato cambiato per ben 12 volte nei primi 20 anni di attività, e continua tuttora a rinnovarsi. Questi i marchi degli anni 60/70...

Questo il marchio degli anni 80 a e 90, un evoluzione che continua ancora oggi....

Ma c'era proprio bisogno di cambiare ancora logo?
Il logo blu partito con la nuova punto già ha annoiato i direttori del marketing, che in poco tempo ne hanno realizzato un altro fatto su misura per la nuova Bravo. Ma dietro la scelta dei loghi ci sono profonde strategie di mercato, non solo è una questione di stile, ma soprattutto di Branding. E' evidente che i due nuovi marchi hanno forti richiami al passato.
Ci ricordano i marchi di una volta (prima immagine) e vogliono dare della Fiat un'immagine "storica" una valida alternativa di tradizione ai nuovi colossi orientali che si stanno affacciando con successo al mercato europeo.
Tuttavia cambiare marchio troppo spesso dà all'acquirente un forte senso di dispersione, di insicurezza aziendale, di mancanza di una firma certa.
Questa teoria però va anche contro a un'altra teoria del branding.
Quella secondo cui dopo circa 20 anni il marchio smette di funzionare, sulla gente decade la sua importanza, ci si abitua alla sua presenza e si cerca qualcosa di nuovo di più innovativo e originale. E' il caso della Coca Cola, che anche se è sulla cresta dell'onda da più di 50 anni nell'ultimo periodo vede un massiccio calo di vendite a favore di una concorrenza più agguerrita e originale.
Insomma, la scelta della casa di Torino avrà anche le sue ragioni, ma variare dopo neanche 4 anni un marchio sà un pò di autogol...