lunedì 16 luglio 2007

Grosso guaio a China Town





Un film cult per migliaia di fans, il capolavoro di John Carpenter citato più volte nel Grind House di Tarantino, non ebbe molto successo in patria al momento del lancio nelle sale cinematografiche.
Con gli anni e il passaparola però il film , un vero gioiellino tra cinema orientale e b movie ironico, è entrato nella mente di molti facendo nascere una vera e propria community di fans.
A proposito di design, è un capolavoro del Kitch degli '80, pieno di esagerazioni mitiche che stanno tornando di moda ( ogni 20 anni le mode tornano ) .

Avete sognato per anni la maglia del mitico JAck Burton?
Eccola qua la leggendaria canotta in tutto il suo splendore:

http://www.wingkong.net/shirts/index.html

giovedì 12 luglio 2007

Designers di superoi


Supereroi per tutti.
La moda lanciata dall'ondata di film fumetto marvel è ormai lanciata da tempo, supereroi al cinema, in tv, nei videogiochi e adesso...per strada, con voi sotto il costume...
Sono tante le aziende che si sono dedicate a questo tipo di business da èlite.
I fan ci sono e sono tanti, come soddisfare questa domanda altissima che trova i suoi picchi nel periodo carnevale/halloween, oppure come soddisfare i COSPLAYERS di tutto il mondo che bramano a ogni festival la famigerata medaglia di miglior costume?

Quelli di xtreme design fx fanno per voi. Costumi di tutti i tipi, dal latex al lattice per creare il vostro eroe preferito a una cifra contenuta. E con tutti i muscoli inclusi.

Andate a vedere anche l'ottimo sito inglese RUBBERGORILLA, e fatemi sapere se prendete qualcosa , magari allegando una simpatica foto ;)



http://www.xtremedesignfx.com/

http://www.rubbergorilla.co.uk/

http://www.cosplay.com

giovedì 14 giugno 2007

T-Shirt Hell...quando la volgarità diventa stile...


Da un pò di anni è sulla cresta dell'onda nella vendita di t-shirt online, è il sito di t-shirt originali più famoso sulla rete....con uno stile diretto,cafone, ma anche...tremendamente stiloso.

Tshirthell vende migliaia di magliette in tutto il mondo al giorno basandosi sulla creatività dei suoi visitatori e pagandogli una commissione per ogni maglietta creata e inserita nel sito.

Il target non è solo riferito ai giovani...l'ironia delle maglie ha spesso come riferimento gli adulti, specie le donne mature, tornate di gran moda negli Stati Uniti seguendo il successo di Desperate Wifes. I toni sono spesso anche polemici specie rispetto alla politica americana.

Maglie sessiste,razziste,ciniche, cattive, ma con una comunicazione diretta e pratica, oltre che molto curata nel design, con grafica prevalentemente vettoriale che rende il loro costo molto più basso , oltre che più di moda della classsica grafica plotter.
Il sito tanto pratico nel vendere quanto diretto nei messaggi è di facile navigazione e in un paio di click hai già riempito il carrello..di tagliente comicità americana...

lunedì 11 giugno 2007

La storia si ripete - Il caso del logo della Fiat...


Nessuna azienda come la Fiat ha cambiato tanti marchi in un così piccolo lasso di tempo.
Il marchio è stato cambiato per ben 12 volte nei primi 20 anni di attività, e continua tuttora a rinnovarsi. Questi i marchi degli anni 60/70...


Questo il marchio degli anni 80 a e 90, un evoluzione che continua ancora oggi....


Ma c'era proprio bisogno di cambiare ancora logo?

Il logo blu partito con la nuova punto già ha annoiato i direttori del marketing, che in poco tempo ne hanno realizzato un altro fatto su misura per la nuova Bravo. Ma dietro la scelta dei loghi ci sono profonde strategie di mercato, non solo è una questione di stile, ma soprattutto di Branding. E' evidente che i due nuovi marchi hanno forti richiami al passato.
Ci ricordano i marchi di una volta (prima immagine) e vogliono dare della Fiat un'immagine "storica" una valida alternativa di tradizione ai nuovi colossi orientali che si stanno affacciando con successo al mercato europeo.
Tuttavia cambiare marchio troppo spesso dà all'acquirente un forte senso di dispersione, di insicurezza aziendale, di mancanza di una firma certa.
Questa teoria però va anche contro a un'altra teoria del branding.
Quella secondo cui dopo circa 20 anni il marchio smette di funzionare, sulla gente decade la sua importanza, ci si abitua alla sua presenza e si cerca qualcosa di nuovo di più innovativo e originale. E' il caso della Coca Cola, che anche se è sulla cresta dell'onda da più di 50 anni nell'ultimo periodo vede un massiccio calo di vendite a favore di una concorrenza più agguerrita e originale.

Insomma, la scelta della casa di Torino avrà anche le sue ragioni, ma variare dopo neanche 4 anni un marchio sà un pò di autogol...

venerdì 25 maggio 2007

Vector Pop Art


Una tra le più famose tecniche di arte digitale , la Vector Art, sta riscuotendo un certo successo ispirandosi a uno stile che ha fatto storia, la Pop Art della Factory di Andy Warhol.
L'arte vettoriale,basata su uno stile prettamente essenziale è priva di fronzoli e particolari netti , il tutto a favore della perfezione della forma e delle sue linee perfette.
Il programma più gettonato in questo caso è Macromedia Freehand, che permette di creare forme nel modo più rapido possibile e realizzare opere come questa.
La tecnica si basa sul prendere una foto già esistente e ricalcarla manualmente con strumenti come il pennino con le sue curve programmate , procedendo in seguito a colorare le forme create. Uno stile che è in piena evoluzione e che ormai è da considerare come neo pop, che basa il suo effetto sullo stile "nostalgia" di Warhol.

mercoledì 16 maggio 2007

MOTOFONE stile per tutte le tasche

Il nuovo nato in casa Motorola non è decisamente un telefonino come tanti..
Creato con un design moderno e minimalista è sottile appena 0.9 cm e alto 11.4 cm , il peso di 70 g lo rende molto versatile e poco ingombrante.
Nato su ispirazione del famoso Ipod della Apple, ne riprende anche la semplicissima navigazione.
Ma la vera caratteristica sorprendente è senz'altro il prezzo : dai 39 ai 50 euro !
Il Motofone ha un sistema di navigazione che stilisticamente si può definire come "retrò"...riprende infatti la logica , migliorandola nell'intuibilità, dei primi cellulari anni '90.
Menu assolutamente minimalista e scarno, schermo monocromatico (bianco su nero), caratteri stile "script" , del tipo "sveglia" per intenderci, molto grandi, a tal punto che la scritta "VODAFONE" non entra neanche per intero alla prima schermata.
La ricezione tuttavia , per quanto ho potuto provare è ottima, e la batteria è uno dei suoi punti forti, può durare fino a un massimo di 6 giorni con un uso medio del telefono.
Inoltre per non far perdere il novello acquirente nei meandri di queste scrittone c'è una pratica guida vocale , che è possibile disabilitare, in più lingue, che ci indica cosa fa ogni voce di menu appena la clicchiamo.

Dal punto di vista negativo, i messaggi sono abbastanza scomodi da scrivere, non è presente il T9, e la rubrica non è affatto comoda, non permettendoci di vedere spesso neanche il nome completo della persona in una sola schermata, stessa cosa per il numero che deve essere visto in un secondo momento.

Tirando le somme, è un cellulare che può tanto piacere quanto no, assolutamente non consigliato agli amanti dei cellulari tecnologici e tutto fare degli ultimi anni (il popolo Nokia per intenderci), è un cellulare minimalista per gente che da un cellulare si aspetti solo....di telefonare...

DESIGN:4/5
NAVIGABILITA':3/5
PRATICITA':4/5
TECH FACTOR:2/5
EFFETTO "CULT!"5/5

venerdì 20 aprile 2007

Pixel.....a computer spento...


Mr Wong, uno dei più autorevoli esponenti artisti della pixel art, ama circondarsi di pixel anche a computer spento... Guardate un pò cosa ha creato con un pò di legno e tanta pazienza..
Basatosi su un progetto da schermo per le palette dei colori ha realizzato diversi modelli tra cui Donkey Kong e Mega Man della Nintendo.



L'immagine originale..

LINK> Cubic Pixels

La T-Shirt

"la t-shirt non fa il monaco"
Saggio Tibetano

La T-shirt è probabilmente uno degli elementi principali del nostro vestire nell'era moderna.
Permette di esprimerci semplicemente indossando una maglia di cotone, e in genere ci presenta ancora prima di presentarci.
Nata come elemento principale dell'anticonformismo, le T-shirt firmate fungono anche da status symbol atto solo a farci vedere quanti soldi abbiamo senza che ce lo chiedano, senza che ci sia una differenza di qualità, ma soltanto facendo appello al "valore aggiunto" del marchio in considerazione.

Negli ultimi decenni ciò che affascina delle T-Shirt moderne è questa voglia di rievocazione, di celebrazione a culto, di tutta una serie di elementi di pop art moderna con una considerazione quasi mitologica del passato.


Vintage '80

Il font (la scritta superiore) in questo caso è un'evidente richiamo al gruppo leggendario del passato LED ZEPPELIN. L'elemento centrale in questo caso è il famosissimo Zelda, il noto personaggio della Nintendo. In basso c'è la data 1986 prettamente rievocativa ,è l'anno di uscita dell'omonimo gioco per console.
Questo originalissimo mix, tutto in vettoriale con un solo colore sull'attuale grigio scuro fa di questa maglia una perla di design e creatività.
La potete trovare qui >> Hot topic apparel