domenica 24 febbraio 2008

A proposito di copioni...il caffè della Pirelli


E BRAVO PALOMBINI!

La nuova pubblicità che ha invaso i televisori ingaggiando il pippo nazionale approfittando della sua conduzione a Sanremo ha un protagonista particolare..

No, non è il caffè della Pirelli...è un chiaro esempio di plagio diretto di logotipo.
Andrebbe insegnato a scuola, tanto la cosa è clamorosa. Un logotipo la cui prima lettera caratteristica ha la stessa forma e proporzioni di un ben più noto (e antico) marchio italiano.

La cosa non sarebbe grave se non fosse che il marchio copiato,Pirelli è stampato nella mente dei consumatori soprattutto perchè è sponsor principale di una delle più note squadre di calcio italiane, l'Inter di Massimo Moratti da ormai qualche decennio.
Clamoroso autogol quindi che non fa che dare una pubblicità indiretta al marchio più noto.
Marchio tra l'altro che produce gomme (e che ne ha una già inserita nel logo ) e il cui ricordo non è affatto piacevole se inserito in un contesto alimentare.
Da un altro punto di vista andrebbe poi capito che senso ha per Palombini la p allungata, visto che non si vedono collegamenti di qualche tipo tra la lettera iniziale caratteristica e il tipo di prodotto che è un caffè.
Per Pirelli invece la P indica concetti come , pista , circuito, gomma elastica e resistente.


L'errore fu fatto negli anni '40 da Giovanni Palombini, ma che dite sarà il caso adesso di fare un restyling? A me inconsciamente ricorda qualche olio per auto da officina vedere quel marchio su un prodotto del genere.. a voi?







sabato 23 febbraio 2008

Ma allora è vero che al Partito Democratico sono copioni...

Non mi esprimo da un punto di vista politico..uscirei dalle linee guida di qeusto blog, che limitano drasticamente l'uso improprio della parola "politica".
Sappiate che mi piace considerarmi un "simpatico disfattista" =).

Premesso questo, sono tra i pochi che considerano il nuovo logo del PD un marchietto banale e piatto, con scarsa profondità e carattere.
Proprio per questo mi ha meravigliato il fatto che il suddetto logo sia stato così, diciamo, "profondamente ispirato " (Strizzatina d'occhio) da quest'altro marchio meno famoso.


Infatti, ma sembra essere solo un caso,sembra che l'autore del primo logo Nicola Storto fosse allievo dell'autore del secondo al secolo Michel De Boer,professore di Scienze Visive all'università Iuav di Venezia..
Della serie "sulle spalle dei giganti..."

giovedì 21 febbraio 2008

Backgrounds..sfondi , pattern, come li chiamate?



Navigavo per la rete in cerca di background vari per il blog e per altri progetti quando , da buon lupo di mare, mi imbatto nell'ottimo blog di un designer americano, un certo Daily Brad...
In un post del Blog Brad ci parla dell'ultimo trend del web, i pattern per sfondi in pixel, che vanno di gran moda nei blog americani. Si , interessante, ma dove prendere i pattern?!
Brad ha una risposta a tutto...

Andate un pò qua...KALIBER 10000
e scegliete il vostro backgorund....

Qualcuno per caso ha chiesto TUTTI I LOGO DEL MONDO?




Questo probabilmente è uno dei miei bookmark più preziosi.. da tenere in cassaforte in caso di evidente calo di idee...

Un sito contenente tutti i logo delle più note compagnie basate sul web dell'intera rete..circa 471 marchi in ordine di importanza (visite) da scrutare anche 150 a pagina.

Da notare come sia facile notare clamorosi plagi.. Ultima pagina del sito il marchio WIKITRAVEL, un evidente plagio del marchio della Rai come forma e proporzioni.

O è la Rai che ha copiato loro ? :D

N.B: la classifica è in costante aggiornamento..e a quanto pare è vero.. Yahoo se la cava piuttosto male ultimamente.. ;)

lunedì 16 luglio 2007

Grosso guaio a China Town





Un film cult per migliaia di fans, il capolavoro di John Carpenter citato più volte nel Grind House di Tarantino, non ebbe molto successo in patria al momento del lancio nelle sale cinematografiche.
Con gli anni e il passaparola però il film , un vero gioiellino tra cinema orientale e b movie ironico, è entrato nella mente di molti facendo nascere una vera e propria community di fans.
A proposito di design, è un capolavoro del Kitch degli '80, pieno di esagerazioni mitiche che stanno tornando di moda ( ogni 20 anni le mode tornano ) .

Avete sognato per anni la maglia del mitico JAck Burton?
Eccola qua la leggendaria canotta in tutto il suo splendore:

http://www.wingkong.net/shirts/index.html

giovedì 12 luglio 2007

Designers di superoi


Supereroi per tutti.
La moda lanciata dall'ondata di film fumetto marvel è ormai lanciata da tempo, supereroi al cinema, in tv, nei videogiochi e adesso...per strada, con voi sotto il costume...
Sono tante le aziende che si sono dedicate a questo tipo di business da èlite.
I fan ci sono e sono tanti, come soddisfare questa domanda altissima che trova i suoi picchi nel periodo carnevale/halloween, oppure come soddisfare i COSPLAYERS di tutto il mondo che bramano a ogni festival la famigerata medaglia di miglior costume?

Quelli di xtreme design fx fanno per voi. Costumi di tutti i tipi, dal latex al lattice per creare il vostro eroe preferito a una cifra contenuta. E con tutti i muscoli inclusi.

Andate a vedere anche l'ottimo sito inglese RUBBERGORILLA, e fatemi sapere se prendete qualcosa , magari allegando una simpatica foto ;)



http://www.xtremedesignfx.com/

http://www.rubbergorilla.co.uk/

http://www.cosplay.com

giovedì 14 giugno 2007

T-Shirt Hell...quando la volgarità diventa stile...


Da un pò di anni è sulla cresta dell'onda nella vendita di t-shirt online, è il sito di t-shirt originali più famoso sulla rete....con uno stile diretto,cafone, ma anche...tremendamente stiloso.

Tshirthell vende migliaia di magliette in tutto il mondo al giorno basandosi sulla creatività dei suoi visitatori e pagandogli una commissione per ogni maglietta creata e inserita nel sito.

Il target non è solo riferito ai giovani...l'ironia delle maglie ha spesso come riferimento gli adulti, specie le donne mature, tornate di gran moda negli Stati Uniti seguendo il successo di Desperate Wifes. I toni sono spesso anche polemici specie rispetto alla politica americana.

Maglie sessiste,razziste,ciniche, cattive, ma con una comunicazione diretta e pratica, oltre che molto curata nel design, con grafica prevalentemente vettoriale che rende il loro costo molto più basso , oltre che più di moda della classsica grafica plotter.
Il sito tanto pratico nel vendere quanto diretto nei messaggi è di facile navigazione e in un paio di click hai già riempito il carrello..di tagliente comicità americana...